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REPORT "Architettura per la Natura" | NOW Summer School | Vigne Museum di Yona Friedman &a



ARCHITETTURA PER LA NATURA

report


NOW Summer School

al Vigne Museum

di Yona Friedman con Jean-Bap

tiste Decavèle


Vigne Museum

Vigneti Livio Felluga / Abbazia di Rosazzo [Udine]

7-10 Settembre 2017




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"Architettura per la Natura” è il tema della NOW Summer School, primo progetto di formazione promosso dall'azienda Livio Felluga, svoltosi 7 al 10 settembre 2017 nell’Abbazia di Rosazzo (UD) e nel Vigne Museum, installazione permanente di Yona Friedman con Jean-BaptisteDecavèle, creata nel 2014 per celebrare i 100 anni del fondatore Livio Felluga.


Coordinati da NOW - New OperationWave, grazie al supporto di Giovanna Felluga, membro del comitato scientifico della Fondazione No Man’s Land, 12 giovani architetti e studenti di architettura hanno partecipato ad un’esperienza formativa in stretto contatto con il territorio nel pieno rispetto dei criteri promossi da NOW di autonomia, adattabilità, sostenibilità, auto organizzazione e auto gestione.


I partecipanti alla Summer School provengono dai poli accademici di Architettura di Trieste, Udine, Sassari/Alghero, Accademia di Belle Arti di Brera e dallo IED di Roma, nonché da istituzioni già legate alla realizzazione di architetture mobili di Yona Friedman.


Su consiglio di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle, i partecipanti alla Summer School hanno lavorato alla progettazione di alcuni elementi a supporto dei moduli che compongono il Vigne Museum, elementi mobili da applicare alla struttura per aumentarne la versatilità e suggerire nuove modalità d’uso.


Condizione sine qua non l’utilizzo di materiali strettamente legati al Territorio, provenienti sia dalla campagna che dalla produzione artigiana/imprenditoriale locale. Diverse esperienze sul campo, sopralluoghi e viste guidate sono stati organizzati per lo studio dei materiali, da reinventare seguendo il pensiero di Yona Friedman.


Punto di partenza il Distretto della Sedia. Grazie a Cluster Arredo e Sistema Casa, partner della NOW Summer School, sono state organizzate delle visite ad alcune aziende del famoso polo produttivo in provincia di Udine dove sorge il Vigne Museum. Aprire le porte di laboratori altamente specializzati, di respiro internazionale e legati a modalità di lavoro sartoriale strettamente connesso alla tradizione della lavorazione della sedia, confrontarsi con la produzione e con le dinamiche economiche ad essa connesse è stato infatti possibile grazie al coinvolgimento dei titolari di Italcurvati e METERC che si sono dimostrati interessati e allineati alla ricerca portata avanti dal Vigne Museum e da NOW.


Nella seconda fase di workshop invece si è entrati nel vivo concentrandoci esclusivamente sullo studio della campagna e sulla produzione del vino grazie al coinvolgimento attivo della famiglia Livio Felluga e dei quattro figli di Livio, Maurizio, Andrea, Elda e Filippo, titolari oggi dell’azienda e promotori dell’intera iniziativa. E’ stato proposto il percorso dell’uva, dalla campagna alla cantina,iniziando dalla vendemmia dei filari adiacenti al Vigne Museum. Capire i rituali e le necessità della campagna, entrare nel merito di aspetti più tecnici tra i filari per studiare la crescita della vite e la nascita dell’uva, continuare il percorso in cantina approfondendo il processo di trasformazione dell’uva in vino, assaporare i momenti della tradizione enogastronomica friulana, tutti questi sono stati momenti di ispirazione, formazione e conoscenza propedeutici alla fase successiva di sviluppo del progetto.

Terza ed ultima tappa del workshop quella di ideazione e progettazione facendo tesoro delle esperienze appena trascorse. Tre i gruppi di lavoro creati spontaneamente. Due hanno lavorato sui concetti di seduta e copertura. I principi a cui i vari progetti si sono attenuti sono:

[endif]--< >dimensioni uguali a quelle dei cerchi del Vigne Museum in modo da diventare un modulo autonomo quando non in uso; facile utilità, leggerezza, autonomia nel montaggio e smontaggio; utilizzo di tecniche di intreccio collegate alla tradizione dell’impagliato della sedia di Manzano; pieno rispetto del Paesaggio e del contesto ambientale in cui inseriti;- autonomia nella costruzione senza l’utilizzo di macchinari o tecniche specializzate;




































































































- versatilità e multi funzionalità.

- utilizzo di materiali di scarto provenienti dal mondo vitivinicolo e artigiano


Il terzo gruppo si è occupato della struttura di Friedman come supporto alla vite. il Vigne Museum è pensato per sostenere le barbatelle (nome tecnico delle viti appena piantate), diventando un supporto per la loro crescita spontanea. Questo permetterà:


- nuova visione del paesaggio attraverso il filtro della vite che cresce

- nuova visione dello spazio grazie all’effetto prodotto dal gioco di luci e ombre


Le prime idee progettuali emerse dai tre giorni di workshop sono state sottoposte a Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavèle, trovando un riscontro positivo e un invito alla sperimentazione collettiva. Ora sarà agli studenti insieme ai professori di riferimento lavorare alla formalizzazione dei progetti per la presentazione pubblica all’interno di una conferenza che si svolgerà a gennaio 2018 organizzata dal Vigne Museum nella sala convegni dell’ Abbazia di Rosazzo (UD).


Estratti audio delle giornate della Summer School, interviste e riflessioni sono documentati e riproposti su NOW Radio (http://meetings.nownetwork.club) programma radiofonico in onda su RAM LIVE, la web radio di RAM radioartemobile.


NOW - New OperationWave è una rete operativa internazionale, supportata da Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea ODV, che stimola la condivisione esperienziale e il confronto diretto tra i vari partecipanti, giovani interpreti della cultura contemporanea, che hanno aderito ad un network cresciuto e consolidato nel tempo attraverso una serie di check-point, organizzati a livello internazionale dal 2015. L'intenzione è di creare piccoli gruppi critici di lavoro per sviluppare un progetto legato all’arte, all’architettura, al design, per la formazione di una generazione partecipativa e attiva sul campo.


Il Vigne Museum è un progetto concepito da Yona Friedman e Jean-BaptisteDecavèle nel 2011 che ha atteso il partner giusto per potersi concretizzare. A settembre 2014 il Vigne Museum ha preso forma grazie alla partnership con l’azienda Livio Felluga e all’intermediazione di RAM radioartemobile per celebrare e rendere omaggio a Livio Felluga in occasione del suo centenario.

Lo dice il nome stesso, il Vigne Museum è un museo ideale dedicato alla vite e al paesaggio. 100 barbatelle infatti sono state piantate al suo interno per avvolgere e ricoprire liberamente la struttura che diventa perno per la vite stessa. Il Vigne Museum non è una scultura statica, tanto meno un’opera d’arte, è bensì una struttura architettonica, chiamata tecnicamente da Friedman Iconostasi, inserita nel lungo percorso di ricerca dell’autore iniziato negli Anni Cinquanta.

Il Vigne Museum nasce per diventare occasione di riflessione attraverso un programma annuale che animi di energia e contenuti il museo. Sono stati ospitati ad oggi convegni, ulteriori interventi artistici, presentazioni di ricerche scientifiche, dibattiti e incontri interdisciplinari. I temi trattati dal Vigne Museum riguardano il Paesaggio, la tutela de Territorio e l’indagine del rapporto Uomo e Natura per uno sviluppo consapevole della nostra società del nostro habitat.

Dal 2017 il Vigne Museum fa parte della rete di progetti facenti capo alla Fondazione No Man’s Land di cui Yona Friedman è Presidente onorario.












[endif]--SCHEDA TECNICA


Professori partecipanti: Facoltà di Architettura di Venezia, Professore di riferimento Renato Bocchi Facoltà di Architettura di Udine, Professori di riferimento Mauro Bertagnin e Piotr Barbarewicz Facoltà di Architettura di Alghero, UNISS, Professore di riferimento Antonello Marotta IED Roma, Professoressa di riferimento Tiziana Proietti Facoltà di Architettura di Trieste, Professore di riferimento Giovanni Corbellini MAXXI Roma –stagisti che hanno partecipato all’installazione della mostra di Yona Friedman “Mobile Architecture, People’s Architecture” a cura di Elena Motisi

Uditori:

Ann Guillaume, artista (Francia ) e Jonel Kolić architetto (Croazia)


Coordi

namento NOW New Operation Wave - NOW Radio Giovanna Felluga – Comitato scientifico Fondazione No Man's Land


Promosso da

azienda Livio Felluga


Partners Zerynthia Association for Contemporary Art VA No Man's Land Foundation Cluster Arredo e Sistema Casa


Press Office AtemporaryStudio / www.atemporarystudio.com


Info

http://meetings.nownetwork.club/


Ringraziamenti a Alice Papagni, Flavia Vidoni (La Flavia), la Signora Leda, Livia for the tea (and wine) break, Renato Bocchi, Mauro Bertagnin, Piotr Barbarewicz, Giovanni Corbellini, Giuliano Sergio, Antonello Marotta, Tiziana Proietti, Elena Motisi, Ann Guillaume, Elda, Filippo, Andrea and Maurizio Felluga, Yona Friedman and Jean-Baptiste Decavèle


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