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Tutto è iniziato prima - Pescara e le sue gallerie d’arte: 1955-1975


Da qualche giorno è uscito nelle librerie l’ultimo volume scritto dallo storico dell’arte Ivan D’Alberto dal titolo “Tutto è iniziato prima - Pescara e le sue gallerie d’arte: 1955-1975”, edito da Di Felice Edizioni (Martinsicuro, Teramo). Lo studio offre al lettore una ricostruzione quanto più completa possibile del sistema galleristico pescarese, dal 1955 al 1975. E’ ben noto che oltre questa data molte delle gallerie cittadine prese in considerazione hanno proseguito la propria attività espositiva, ma con questa ricerca si vuole dimostrare che se Pescara è stata al centro di un particolare fermento culturale, che ha trovato il suo apice dal ‘75 in poi, è perché c’è stato un ventennio precedente in cui si sono state costruite le basi per convincere alcuni galleristi, critici, storici dell’arte e artisti a eleggere il capoluogo adriatico centro operativo per la promozione e la divulgazione delle proprie iniziative.

Secondo lo scrittore abruzzese se molti scelsero Pescara per impiantare le proprie attività artistiche è perché grazie al lavoro compiuto dal Liceo “Misticoni” e dalle gallerie d’arte è stato creato un humus culturale che ha reso la città abruzzese decisamente più sensibile alle arti visive. Se nella pubblicazione è confermato il fondamentale ruolo del Liceo per la crescita culturale della città adriatica, nella bibliografia di una storia dell’arte regionale mancava uno studio che potesse dimostrare l’importanza delle gallerie operanti a Pescara, considerate fondamentali per la conoscenza e la divulgazione dei linguaggi artistici contemporanei.

Il volume va letto sia sotto profilo storico artistico che sotto quello socio economico perché oltre ai fenomeni culturali sono stati indagati anche gli aspetti umani e commerciali che hanno animato l’ambiente galleristico pescarese e per questi motivi non deve sorprendere se nel libro sono state poste una a fianco all’altra gallerie di buon livello ed altre più commerciali: l’obiettivo è stato quello di raccontare quanto sia stato importante il contributo di queste realtà alla crescita culturale della città.

La ricerca è stata realizzata attraverso il regesto di alcuni quotidiani nazionali che in quegli anni avevano pagine dedicate all’Abruzzo come «Il Tempo» e «Il Messaggero», attraverso la consultazione de «Il Corriere della Sera» e de «Il Resto del Carlino», che in quel periodo avevano inviati sul territorio, e lo sfoglio di tutti i numeri della «Gazzetta di Pescara». A questo materiale vanno aggiunti i cataloghi delle mostre allestite nelle gallerie e le dichiarazioni di coloro che hanno vissuto quegli anni, i quali hanno raccontato quanto è accaduto a Pescara in quel particolare momento storico. Tra i tanti si citano Franco Summa (galleria G3), Eugenio Riccitelli, (galleria Ponterosso), Giuseppe Rosato (galleria Il Quadrivio), Enzo Niccoli (galleria Niccoli), Rocco Sambenedetto (gallerie Il Modulo), Sandro Visca e Albano Paolinelli per la galleria Nuova Dimensione di Cesare Manzo. Nel libro trovano spazio anche le gallerie di coloro che oggi non ci sono più come la galleria Sottili di Palmiero Sottili, la galleria Verrocchio di Giuliano Verrocchio, la galleria L’incontro di Licia Dondini Diletti, la galleria Arte d’Oggi di Ciro Canale e Convergenze di Peppino D’Emilio. La ricostruzione storica è avvenuta anche per quelle che negli anni sono state completamente dimenticate come la galleria Margutta, La Linea, Salotto, Diamanti, Digammadue, Arte Proposte, Il Triangolo, Michelangelo, Carducci, L and E, Al Torella, CIAC, a cui si aggiungono gli studi privati, gli spazi non convenzionali e altre gallerie operanti fuori Pescara come quelle attive nei comuni di Lanciano, Giulianova, Alba Adriatica, Vasto, Teramo e Sulmona.

Ivan D’Alberto (n. 1979) è giornalista, teorico e storico dell’arte contemporanea. Ha collaborato con diverse Accademie e Università italiane e straniere. É stato direttore del Museo di arte contemporanea di Nocciano/Pescara (2008-12). Ha pubblicato diversi volumi sull’arte moderna e contemporanea e dal 2011 è curatore di CORPO: Festival delle Arti Performative. Il suo ultimo libro sarà presentato al Festival delle Letterature dell’Adriatico di Pescara il prossimo venerdì 10 novembre (ore 16.00) presso il Circolo Aternino e sarà accompagnato dalla giornalista Alessandra Angelucci, direttrice della collana Fili d’Erba della Di Felice Edizioni.

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