Poesia - Valerio Carbone
"Ordalia" di Valerio Carbone raccoglie trentatré liriche di rinascita, racconta la fine di un amore. Il nome rievoca una metafora di cambiamento e di accettazione elaborata di un nuovo stato di cose. Il senso e il valore della metafora risente di un doppio rovesciamento di segno e di significato: l "ordalia non è soltanto il diritto degli uomini che lascia il passo al diritto di Dio, ma anche l'accettazione giusta della fine inevitabile, senza nessuna pretesa di determinare il torto e la ragione tra le parti. Ordalia quindi come opportunità, una epochè fra ciò che si è e ciò che si è sperato. Un non definirsi toccando la realtà, sospendendosi in essa senza domande fatali.
Un sogno con i piedi
sporchi
di terra.
Uno squarcio aperto sulla realtà, realizzandosi "nell'altro da sé".
Ascolto il mondo da una ferita aperta
lo faccio entrare
capisco le meraviglie
e un tempo perduto.
Una ricerca temeraria, infinita che le meraviglie conserva ed estetizza, sancendole nella pluralità del suo linguaggio.
di Anna Palasciano