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Artcova - Studio Arte Viola - Li ed Ora


Lo studio di Viola Di Massimo "Studio Arte Viola" è situato a Roma nella zona del nuovo salario in una mansarda dall'atmosfera parigina degli anni '30. Le luci, i pigmenti rossi, le matite su carta, i video, le sculture, le tele e i soffitti inclinati fanno sì che lo studio stesso sia opera-installazione e l'osservatore divenga inconsapevolmente protagonista dell'opera. Dal 1998 lo studio d'arte viola è aperto alle visite su appuntamento, dal 2011 questo particolare luogo d'arte è divenuto anche spazio aperto al pubblico durante gli eventi organizzati dall'artista. Un ambiente in divenire in cui il contributo di chi lo visita resta impresso nell'imperturbabilità dei colori, nella memoria del segno e nell'espressività del gesto."

www.arteviola.com


DONATELLA VICI: Immobilità presente. Performance. 2017/ 2018 in “ Lì e Ora”


L’artista è in piedi perfettamente vestita dentro un grande catino di alluminio pieno di acqua nera, immobile e in silenzio per un tempo indefinito, non si cura dell’esterno, ma è dentro …

Una figura elegante, un cappello, i piedi immersi nell'acqua scura, guarda fisso una candela.

“Cerco il silenzio, ma anche il contatto, cerco la presenza ma accolgo anche l’assenza, cerco il vuoto, cerco me stessa ma anche gli altri, sperimento il mio centro e la mia provenienza, la nostra provenienza, cerco la relazione … cerco e propongo uno spazio … il nostro.”

D.V. La figura vestita in modo ricercato ma soprattutto il silenzio e l'immobilità ci propone il senso dell'identità profonda “solo facendo il vuoto dentro di noi si può sperimentare e venire in contatto gradatamente con un’essenza più sottile, come una differenza di frequenza, che è poi la nostra vera essenza.” D.V. L'acqua scura in cui è immersa simboleggia l'inconscio e il suo mistero, la candela è il punto fisso che porterà l'artista ad essere “Lì e Ora” grazie alle tecniche di meditazione seguite e studiate da anni che fanno parte della sua ricerca artistica. Sarà un'immobilità presente dove lo spettatore proverà emozioni diverse nell'osservare la performance proposta.

L'artista tiene a non rimanere davvero isolata nel contesto ed è per questo che le sue performance sono sempre a carattere “inclusivo” in cui lo spettatore, in questo caso, se vorrà, potrà partecipare all'azione attraverso l’uso di campane tibetane* che verranno messe a disposizione. In sala chi conosce la tecnica per suonare questi strumenti mostrerà agli altri come fare, ma senza obbligo alcuno nella massima libertà e rispetto del sentire di ognuno.


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