MORGANA VEDE - Festival dello stretto
a cura di Elisabetta Marcianò e Giovanna Vadalà
Reggio Calabira - Grande Albergo Miramare dal 10 al 20 agosto
Strtto di Scilla e Cariddi - Caronte Telepass dal 25 al 30 agosto
Messina - Palazzo Zanca dal 4 al 14 settembre
Il progetto itinerante, a cura di Elmar Elisabetta Marcianò e dell'architetto Giovanna Vadalà, tra Reggio Calabria e Messina (con il coinvolgimento attivo della Caronte & Tourist) prevede: - l’allestimento di una mostra di arte contemporanea dedicata allo Stretto - la realizzazione di un programma convegnistico di interesse: storico, scientifico, ambientale, naturalistico, paesaggistico, mitologico - spettacoli - attività ludico-sportive
Tutte le attività previste si strutturano in tre sezioni CIELO -TERRA - MARE, ognuna delle quali racconterà i poliedrici aspetti di questa latitudine, tanto unica quanto rara, oggetto di studi nazionali e internazionali. L’immenso patrimonio naturale e culturale che contraddistingue la storia delle due città costituisce, da sempre, il punto essenziale per rinnovare la percezione dello sviluppo turistico, sociale e culturale capace di abbracciare ogni sensibilità e ogni sguardo.
Il progetto sostiene la crescente domanda di sviluppo turistico attraverso un sistema capace di interconnettere tutti gli aspetti e le enormi potenzialità territoriali ancora inespresse. Morgana vede, contribuisce a rafforzare l’immagine di Reggio Calabria e di Messina rivolgendosi ai suoi abitanti, nel tentativo di ridestare in loro la consapevolezza dello straordinario valore di cui sono custodi, ma vuole soprattutto coinvolgere ed attrarre i tanti turisti offrendo loro spazi, contenuti e la grande bellezza che giace nelle acque dello Stretto, nelle pieghe della terra e nelle sfumature dorate del cielo. In ragione di questo è inevitabile il dialogo e lo scambio di sguardi tra questi due lembi di terra che Morgana vede da sempre, così anche l’intero Festival dello Stretto “traghetterà” nella città di Messina, dove il progetto si svolgerà in maniera speculare, ma ricco di nuovi contenuti di cui la Città Metropolitana insieme alla città di Reggio resterà protagonista.
Ad interpretare e rappresentare lo Stretto sono state chiamate eterogenee figure di artisti di fama riconosciuta e le Accademie di Belle Arti, che forniranno nuove letture, nuovi sguardi e interpretazioni. Visioni capaci di emozionare, suggestionare il fruitore, di muovere nuove riflessioni e di lasciare nella memoria la sensazione di un vero e proprio effetto Stendhal. L’intero progetto con i suoi contenuti artistici e scientifici sarà oggetto di una pubblicazione: segno tangibile di una ricerca consapevole e integrata.