Risponde il Direttore del MacS Giuseppina Napoli
Come nasce il MacS?
L’Idea del MacS è nata nel corso degli anni, alimentata dalla passione per l’arte culturale e per la cultura siciliana, complice anche la suggestione di via Crociferi, alla quale credo vada attribuita parte della bellezza di questo progetto.L’aspirazione del progetto è la valorizzare del patrimonio culturale siciliano, custode della contemporaneità delle arti figurative,una sorta di straordinario “contenitore” d’arte contemporanea. Il MacS è una giovane realtà che esiste da pochi anni e sorge all’interno della Badia piccola del Monastero di clausura delle suore Benedettine, una realtà unica a Catania, dinamica e complessa che è fatta di stimoli e di convivenza tra passato e presente e che è incline a creare sodalizi culturali con altrettanti prestigiosi contenitori storico-artistici, al fine di rendere più vitale il panorama artistico dell’isola. Qual'è la vostra mission?
Il progetto MacS è fortemente legato alle istanze tendenti alla valorizzazione dei beni culturali del patrimonio siciliano e alla promozione dell’arte contemporanea italiana e internazionale.La filosofia è quella di instaurare un dialogo tra l’arte del passato e l’arte contemporanea.Il luogo che ospita il museo è un contenitore architettonico così prezioso da essere uno dei contesti monumentali più importanti della città di Catania e dell’intera Sicilia e nella scelta di questa sede c’è l’essenza stessa del “ MacS”.Esso coniugando perfettamente arte ed architettura, intende porsi come il proseguimento dei contenuti estetici del nostro tempo, motivo per il quale ha privilegiato un taglio figurativo per le sue collezioni d’arte, nella convinzione dell’importanza dell’immagine e della sua funzione evocativa.Fonte d’ispirazione del MacS sono i criteri “classici” e parametri quali bellezza, perizia esecutiva, capacità tecnica, armonia delle forme, verosimiglianza, troppo spesso emarginati dalle avanguardie del Novecento, con le realtà, i mezzi, le esigenze ed aspettative del nostro contemporaneo.Il Museo MacS intende così restituire all’opera d’arte il significato originario, il suo valore assoluto, intendendo avvicinare tutti, bambini, ragazzi ed adulti all’arte. Quali le attività svolte nel MacS? E’ una lunga lista quella delle opere e degli artisti presenti nella collezione Macs, una notevole rappresentanza di artisti siciliani, italiani, internazionali, con la presenza di artisti geograficamente provenienti da tutto il mondo.Una collezione ricca, dinamica e complessa, con la presenza sia di giovani talenti emergenti che di grandi maestri contemporanei.Il MacS, in quanto ente con gestione autonoma, è “indipendente” sotto molti aspetti e ciò permette di uscir fuori dagli schemi classici della musealizzazione contemporanea che favoriscono quasi sempre lo stesso percorso del contemporaneo largamente storicizzato e optare per delle scelte coraggiose.Anche per le sue dimensioni e per l’intimità del luogo, il MacS permette di fuggire da qualunque spettacolarizzazione dell’opera d’arte e di essere orgogliosamente controcorrente.
Il MacS e’ un museo moderno, all’interno delle sale vi sono schermi e totem audiovisivi che forniscono informazioni sulle opere e gli artisti, oltre alle visite guidate il Macs offre una vasta gamma di percorsi tematici, laboratori didattici e promuove iniziative ed eventi culturali e ricreativi. Nel contesto di Catania quali sono i riscontri?
Nel contesto di Catania quali sono i riscontri?
Catania è una citta’ aperta e sensibile al richiamo culturale, il riscontro con i catanesi e’ eccellente,anche se i maggiori fruitori del MacS sono i turisti stranieri che nel MacS hanno un punto di riferimento unico in Italia, perche’ il Macs e il Meam di Barcellona, sono gli unici musei contemporanei europei ad aver scelto una linea artistica esclusivamente figurativa.
Il MacS nel futuro...
Il futuro del MacS e’ nella continua ricerca di ulteriori e importanti sedi espositive, nella costante selezione di opere e artisti. Il MacS e’ ed intende continuare ad essere una finestra aperta sul divenire del mondo , una luce nel confronto con quell’altrove che l’arte magicamente continua instancabilmente ad essere.
Lo staff di ignorrte