Riccardo Monachesi Diverso Amore, Diversa Psiche
Riccardo Monachesi Diverso Amore, Diversa Psiche A cura di Gianluca Peluffo Fino al 30 aprile 2019 Spettacolo Psiche Danza coreografia di Fiorenza D’Alessandro musica dal vivo Theo Allegretti interpreti Brancy Osadare e Giulia Proietti
27 e 28 aprile 2019 ore 20.00 | Canova22 | Roma
Fino al 30 aprile 2019, Canova22 ospita la mostra personale Diverso Amore, Diversa Psiche di Riccardo Monachesi, ultimo appuntamento del ciclo Fuochi Incrociati. Forze Sciamaniche Fra Spazio Terra e Corpi a cura di Gianluca Peluffo.
Il progetto Diverso Amore, Diversa Psiche nasce dalle suggestioni del luogo e della sua storia: l’installazione è composta da cento ali bianche con leggeri segni dorati, sospese dall’alto, in modo da generare una "nuvola" bianco-oro, che, al passaggio o con il semplice sfioramento, emettono un tintinnio, amplificato dalla struttura architettonica della fornace del Canova.
“Riccardo Monachesi, nel suo dialogo con il luogo, si esprime dando vita ad una installazione di “ali”, diverse da quelle canoviane, che si ricongiungono ad Amore e Psiche, simboleggiando non un amore esclusivo ma ecumenico, una psiche come centro dell’individuo, in bilico dentro l’opposizione fra intimità e monumentalità, tragedia personale e dramma collettivo.” (dal testo critico di Gianluca Peluffo)
Ad accogliere il visitatore, nella sala che precede la camera di cottura, delle ali di grandi dimensioni con colorazioni che vanno dal blu chiaro al blu cobalto.
Riccardo Monachesi, nato e cresciuto a Roma, nel 1977 giunge nello studio di Nino Caruso ai Coronari. La folgorazione è immediata e totale ed inizia subito a fare ceramica. Nel 1981 ha iniziato ad esporre i suoi lavori in galleria, con una mostra sul Barocco a Calcata presentata da Paolo Portoghesi ed a confrontarsi con “il pubblico” e la critica. Nel 1994 una mostra allo Studio Bocchi, presentata da Walter Veltroni, ha completamente “sdoganato” la ceramica quale materia legata al mondo dell’artigiano per ritornare a materia d’arte. Seguono poi una nutrita serie di personali e collettive: nel 2009 una personale presso l’Istituto Italiano di Cultura a Vienna; nel 2011 la Galleria Nazionale di Arte Moderna ha acquisito e collocato, presso il Museo Boncompagni Ludovisi, 20 ceramiche realizzate a quattro mani con Elisa Montessori; nel 2014 una personale “Terraemota” per Il Comune di Roma presso il Museo delle Mura e nel 2015 una collettiva presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna sullo stato della scultura in ceramica nel XXI secolo. Sempre nel 2015 ha realizzato un’opera site specific per il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea a Lipari ed altri due lavori nell’Ambasciata Italiana di Santiago del Cile, come risultato di una residenza d’artista. Il 2017 ha coinciso con 40 anni di attività ed è stato contraddistinto da una personale, curata da Francesco Paolo del Re, a Viterbo presso il Museo della Ceramica di Palazzo Brugiotti.