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Arte - Roberta Morzetti - cutisMea


1) cutisMea è un nuovo cortometraggio che hai realizzato recentemente, ce ne parli?

cutisMea, ovvero la mia pelle, è il mio primo cortometraggio.

Per affrontare questa nuova esperienza, ho dovuto superare tante fragilità ed insicurezze. Anche se non sembra, sono una donna estremamente riservata. Proprio per questo ho scelto il linguaggio silenzioso della scultura. Sono le mie sculture, le mie “bambine”, a parlare per me. Ho raccontato con le mie parole, nelle vesti di attrice di me stessa, l’ultimo tratto destabilizzante della mia vita, cutisMea racconta come le tossicità delle relazioni, possano arrivare ad offuscare la concezione di sé stessi e di come la rinascita è possibile e si può realizzare solo lavorando seriamente su sé stessi.


2) Da dove nasce l’esigenza per chi fa modellazione plastica, ricorrere ad un altro linguaggio artistico?

Ho scelto di ricorrere a questo nuovo strumento comunicativo per potenziare il racconto della mia rinascita attraverso all’arte.

Infatti, quando alla scultura si uniscono il testo recitato, la regia e la fotografia, il messaggio viene esaltato ed amplificato.

Posso dire con certezza che cutisMea sarà il primo di una serie di corti che vorrei realizzare.


3) Parlaci di chi ha contribuito a questo progetto?

cutisMea è frutto di un grande lavoro di squadra. Nasce dall’incontro tra me, la mia unica curatrice Velia Littera, il regista Roberto Orazi e il direttore della fotografia Patrizio Patrizi, con il quale presto inizierò un’altro nuovo progetto.

Dopo aver visitato, presso la galleria Pavart di Roma, la mia mostra personale Skin_20, trasformata in set cinematografico per il docu-film Rai “Parlano le donne”, Roberto Orazi ha avuto l’idea di raccontarmi.

Ho quindi scritto il testo che io stessa ho recitato accanto alle mie sculture durante le riprese. E’ stata preziosa anche la professionalità di Patrizio Patrizi che, con la sua luce, ha dato vita alla pelle delle mie creazioni scultoree. La direzione artistica l’ha curata Velia Littera, direttrice e curatrice della galleria Pavart che ha anche prodotto lo short movie.


4) Su quali canali si inserisce il progetto?

cutisMea è stato selezionato per la prima Triennale d’Arte Contemporanea Croata, che nell’edizione 2021 ha aperto le iscrizioni anche ad artisti stranieri.


Il corto sta partecipando anche a vari Festival nazionali e internazionali.

In particolare, nell’ambito di una candidatura ad un importantissimo Festival intercontinentale, il “ShortsTV Worldwide Film Festival” cutisMea è in semifinale rappresentando l’Europa.




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